24 febbraio ore 4,27. l’inizio di un nuovo incubo, la Russia ha iniziato l’ invasione dell’ Ucraina.
Putin ha annunciato l’operazione militare mentre era in corso il consiglio di sicurezza dell’ ONU, i bombardamenti russi hanno colpito le principali infrastrutture strategiche rendendo molto difficile l’organizzazione della difesa da parte dell’ esercito ucraino. 
Quali siano i motivi di tale azione poco importa: sta di fatto che a rimetterci sono anziani, donne e bambini.


Quanto sta succedendo ci fa capire che ciò che è successo durante il secolo scorso non ha insegnato niente. Per cosa hanno combattuto i nostri nonni? Per cosa sono morti i nostri cari? La morte di più di 75 milioni di persone durante il più grande conflitto mondiale a poco è servito. La storia che a noi è nota  ci dovrebbe insegnare a non ripetere più queste atrocità.
Tutti  parliamo di guerra ma nessuno al giorno d’oggi sa cos’è veramente, solo i nostri nonni possono parlare di guerra, i  pochi superstiti, la guerra è paura, bambini innocenti che vengono uccisi senza alcun motivo e soldati che si uccidono tra loro  solo per volere di qualche potente.
C’è un detto che recita: “Quando i ricchi vanno in guerra sono i poveri che muoiono” .
Putin sta ripetendo la storia: sta facendo valere le proprie ragioni con l’uso delle armi. Per fortuna tutta la comunità internazionale ha fatto sentire la propria protesta. Durante la riunione dell’ONU pochissimi Stati si sono schierati con Putin, perfino Cina e India si sono astenute e l’astensione di Pechino al Consiglio di Sicurezza sulla risoluzione contro l’invasione russa è significativa
Mai come ora dovrebbe levarsi alta la canzone di John Lennon “Imagine” , e la sua strofa più bella : “Imagine all the people Livin’ life in peace”
Ruben Uzzi  e Pietro Maddalena 4B SIA