Nuovo appuntamento col Lions di Lucera, sabato 11 febbraio scorso.

All’interno degli appuntamenti organizzati dall’Istituto con le rappresentanze del territorio, gli alunni delle classi quinte hanno incontrato alcuni esperti per l’incontro dal titolo: “I giovani e la sicurezza stradale”. Ha moderato l’incontro il prof. Piergiorgio Aquilino, il quale ha subito passato la parola alla collaboratrice della DS, prof.ssa Ivana D’Amelio, per salutare questo nuovo incontro.

L’introduzione è stata affidata alla dott.ssa Maria Costanza Sica, presidente del Lions locale, che ha ricordato le finalità del club e dei suoi services: “Lions Club International è un’associazione di servizio nata nel 1917 in America, il suo fondatore MELVIN JONES, un uomo d’affari che decise insieme ai suoi colleghi di preoccuparsi non solo di business ma di dedicare la loro attenzione ai bisogni della comunità, mettendosi al servizio della comunità dedicando il proprio tempo per le necessità emergenti dal territorio. Di qui il motto dell’associazione WE SERVE, noi serviamo (il giubbino giallo che indossiamo trasmette il messaggio che ci sono dei soci Lions in servizio). Dopo 106 anni il motto e le finalità persistono. Operiamo per cause umanitarie globali in particolare fame, ambiente, diabete, vista, cancro pediatrico, e molte attività rivolte ai giovani”.

Ad intervenire a questo nuovo incontro sono stati: l’ing. Severino Creta, coordinatore distrettuale del progetto; i dott. Luigi Colangiuli e Vito Maldarizzi, funzionari del Ministero per le infrastrutture – Direzione territoriale di Bari.

“I drammatici dati statistici – ha subito sottolineato l’ing. Creta – ci dicono che per i giovani, tra i 16 e i 25 anni, la prima causa di morte sono gli incidenti stradali, e quindi sensibilizzare coloro che si avvicinano, per la prima volta, al mondo della guida, con l’obiettivo di evitare le tragedie della strada, è diventata una missione di carattere sociale e morale”.

Grande la partecipazione e l’interessamento da parte della comunità scolastica, che non ha mancato di porre diverse domande ai relatori, per la messa in opera delle “buone pratiche”.

Rossella Vitarelli

VB SIA